Kilometro Rosso è lieto e onorato di annunciare l’elezione del suo Direttore, Salvatore Majorana, a Vicepresidente dell’International Association of Science Parks and Areas of Innovation (IASP).
La decisione è arrivata il 15 settembre scorso in occasione della cerimonia di chiusura della 40a Conferenza Mondiale di IASP. Majorana, già Presidente dell’European Division, raccoglie così il testimone da Lena Miranda – che a sua volta assume il ruolo di Presidente di IASP a livello globale –, ed entra a far parte del Consiglio Direttivo dell’associazione.
«Ho sviluppato la mia esperienza professionale costruendo relazioni e connessioni tra persone, aziende e imprese e ritengo che IASP racchiuda l’essenza stessa di questo mondo – ha dichiarato Majorana all’indomani dell’elezione –. Per questo motivo mi impegnerò a sviluppare l’associazione e a sostenere il nuovo Presidente Lena Miranda».
Catanese di nascita, laureato in Ingegneria Elettronica e con MBA conseguito presso l’INSEAD (l’Institut européen d’administration des affaires), Salvatore Majorana ha ricoperto, tra gli altri, gli incarichi di Direttore del Technology Transfer all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Managing Director di una società di investimento per il settore delle PMI, manager di AT Kearney e Deloitte, investment analyst per il fondo KIWI e ricercatore presso Telecom Italia Lab. Dall’ottobre del 2017 è il Direttore di Kilometro Rosso Innovation District.
Nella nuova veste di Vicepresidente di IASP, Majorana è chiamato a dare un ulteriore impulso allo sviluppo del network internazionale dei Parchi scientifici e tecnologici, presenti ormai in tutto il mondo. Fondata nel 1984, IASP oggi riunisce oltre 350 membri che rappresentano più di 115mila aziende provenienti da 80 Paesi diversi; il suo scopo è coordinare questa rete globale favorendo gli scambi tra i suoi protagonisti, offrendo loro nuove possibilità di business e di crescita, aumentandone la visibilità e rappresentandoli presso le grandi istituzioni internazionali, oltre naturalmente a creare un terreno fertile per la nascita di nuovi Parchi scientifici, tecnologici e di ricerca.
