Progetto COBRA

Brembo e Italcementi mettono il Cobra nei freni: le due aziende alleate in un progetto per produrre “pastiglie” a base cementizia con basso impatto ecologico.

Per vedere il futuro bisogna conoscere il presente. Vale in tutti i campi, ma vale di più nel settore industriale. Sarà per questo che qualcuno riesce a immaginare il futuro e a proporcelo in anticipo. E’ con questo spirito che a Bergamo hanno immaginato come saranno composti i freni delle nostre automobili nel futuro: con qualche elemento di cemento innovativo. E’ la risposta dei ricercatori del Progetto Cobra, una pionieristica ricerca finanziata dal programma Life della Comunità europea, che nasce dalla collaborazione di Brembo, leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi frenanti, Italcementi e l’Istituto Mario Negri impegnato nella ricerca biomedica e sull’impatto degli inquinanti su ambiente e salute.

Un esperimento di cooperazione tra alcune delle eccellenze dell’italianità, una prova della fattibilità di progetti che uniscano altissime competenze dell’industria e del mondo della ricerca. Il progetto Cobra potrebbe non essere l’unico esperimento di collaborazione tra due grandi nomi dell’industria italiana come Brembo e Italcementi, ma di sicuro ha aperto la strada a un percorso di innovazione condivisa. Il tutto non poteva che verificarsi all’interno di Kilometro Rosso, il Parco scientifico tecnologico il cui compito è incentivare ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica tramite la crescita di reti di relazioni interdisciplinari e multisettoriali. Non a caso Kilometro Rosso ospita tre dei quattro Partner del progetto (Brembo, Italcementi, Istituto Mario Negri). «Il progetto Cobra – afferma Alessandro Ciotti, responsabile ricerca avanzata e sviluppo di Brembo – nasce dall’attenzione che Brembo rivolge da sempre all’impatto ambientale dei propri prodotti e delle proprie produzioni. L’azienda, che già promuove in ambito europeo la necessità di monitorare e studiare la quantità e la qualità delle emissioni di polveri rilasciate durante la fase di frenata, si prefigge un ulteriore obiettivo con questo progetto: rendere eco-compatibile a livello industriale il processo di produzione di pastiglie freno di nuova generazione. Sostituendo la resina fenolica, componente organico ad oggi maggiormente utilizzato nella produzione di pastiglie, con un materiale innovativo a base cementizia, si potranno ottenere diversi vantaggi in termini di minori risorse impiegate nelle fasi di lavorazione, con significativi risparmi di energia e di acqua utilizzata».

Il progetto, partito da alcuni mesi, vedrà impegnati nei prossimi quattro anni 41 ricercatori di ambiti ed esperienze diverse. «La possibilità di studiare materiali cementizi innovativi all’interno dei sistemi frenanti del futuro è un’opportunità nuova e stimolante per i ricercatori di i.lab, il centro di ricerca e innovazione di Italcementi – afferma Enrico Borgarello, direttore Ricerca e Innovazione del gruppo Italcementi -. E’ un’attività che si inserisce nell’ambito delle ricerche che la società sta conducendo da diversi anni sulle nuove performance del cemento. Ne sono la riprova i riconoscimenti che Italcementi ha ricevuto a livello internazionale per i propri prodotti, come la nomination all’European Patent Award, l’Oscar dell’Innovazione, e l’importante finanziamento dall’Unione europea per la ricerca sul grafene, un materiale la cui scoperta è stata premiata con un Nobel».

Cobra però è anche un esperimento di sintesi tra settori diversi e all’apparenza distanti di innovazione e ricerca. «Il progetto – commenta Andrea Remuzzi, direttore del Dipartimento di bioingegneria dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri – è proprio frutto della collaborazione di ricerca del Parco scientifico e quindi la dimostrazione che anche gruppi di ricerca che hanno finalità differenti possono trovano delle sinergie. La collaborazione è anche una dimostrazione di come la ricerca oggi debba essere interdisciplinare per ottenere risultati più significativi in termini di innovazione industriale».

Fonte: CorrierEconomia

Per maggiori informazioni:

Visita il sito cobralifeproject.eu 

Scarica la brochure del Progetto Cobra

 

 

 

8 Febbraio – Il progetto COBRA è stato scelto dal Ministero dell’Ambiente come “progetto del mese”, nell’ambito del programma LIFE+ finanziato dalla Commissione Europea.

I nostri Partner Ufficiali di Brembo, Italcementi e Istituto Mario Negri sono i protagonisti dell’innovativo progetto, che ha l’obiettivo di realizzare pastiglie freno in cemento “eco-friendly”, per ridurre i consumi di acqua ed energia nel corso del processo produttivo.

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