A fronte dei nuovi scenari creati dalla trasformazione digitale, dall’industria 4.0, dall’open innovation, dall’intelligenza artificiale e dalla blockchain, si innalza il numero di imprese che necessitano di figure professionali in grado di cambiare le regole del gioco: quelle che vengono definite “game changer”.
Si tratta di manager alla ricerca costante di sfide ed opportunità uniche, che possano avere un impatto sensibile sul business dell’azienda. In un Paese come l’Italia, ancora alla ricerca di 3.000 “innovation manager” (dati: IlSole24Ore), risulta chiaro come la diffusione dei game changer sia ancora in una fase tutt’altro che matura. Nel frattempo, per definire questi nuovi profili aziendali sono stati individuati sei criteri, che sono: Simple – Meaningful – Actionable – Relational – Transformational – Scalable (dall’acronimo SMARTS).
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