Le medie imprese manifatturiere crescono e credono nell’industria 4.0

Le medie imprese italiane, ovvero le società di capitali, non controllate da grandi aziende o gruppi stranieri, con un fatturato tra 16 e 355 milioni di euro e con un numero di dipendenti tra i 50 e 499, stanno coprendo un ruolo sempre più importante nella manifattura nazionale.

Secondo l’indagine di UnionCamere e dell’Ufficio Studi di Mediobanca sono 3.462 le medie imprese industriali italiane. I dati riflettono un panorama rappresentato dal 51% delle medie imprese in una fase di applicazione, più o meno avanzata, delle tecnologie 4.0, di cui il 20% ne attesta un ampio utilizzo. In quest’ambito il settore della meccanica è il più brillante, seguito da quello alimentare e da quello cosmetico-farmaceutico. Mentre il 34% delle medie imprese invece risulta ancora non a conoscenza dell’industria 4.0.

Tra le prime applicazioni dell’industria 4.0 troviamo soprattutto quelle legate alla produzione (49%), ai sistemi informativi aziendali (36%), alla logistica e alla gestione del magazzino (20%). Cresce anche l’applicazione dell’industria 4.0 per il monitoraggio e i feedback della domanda.
Un dato importante è quello legato alle attese delle imprese sugli sviluppi della digitalizzazione: il 42% prevede di avere un maggior successo economico, il 37% prevede uno sviluppo delle competenze dei dipendenti mentre il 14% e il 13% si attende uno sviluppo di nuovi prodotti e delle attività di ricerca e sviluppo.

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