È tutto pronto per la XXI edizione di BergamoScienza, il festival che ogni anno porta in città eventi, laboratori, conferenze, mostre e spettacoli per raccontare agli appassionati e alle persone comuni le meraviglie della scienza in modo originale e divertente. Titolo della rassegna di quest’anno, “Infinito e infinitesimo”, a indicare quanto le discipline scientifiche possano rivelarsi un modo formidabile per osservare con occhi nuovi il mondo che ci circonda. E Kilometro Rosso, naturalmente, non poteva mancare.
Il programma del festival prevede infatti un doppio appuntamento presso il nostro campus, nella serata di venerdì 29 settembre. Un appuntamento non casuale: è fissata per questa data la Notte Europea dei Ricercatori 2023, una ricorrenza voluta dall’Unione europea per sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo dei ricercatori nella nostra società. A questo scopo si apriranno le porte di numerosi laboratori in tutto il Paese, così da mostrare ai cittadini l’impatto del lavoro di ricercatrici e ricercatori nella vita di tutti i giorni.
Per l’occasione Kilometro Rosso ospiterà due eventi:
Ore 19:00 – Piazza delle Idee – Centro delle Professioni (GATE 4)
NELLA SCIENZA CI VUOLE INTELLIGENZA (ARTIFICIALE)
L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più parte delle nostre vite. Sono però parte della quotidianità anche i risultati della ricerca scientifica. Ricerca che utilizza sempre più questo nuovo strumento: dalla mobilità alla medicina, fino allo studio del cosmo. Scopriamo quindi cosa ci riserva il futuro, analizzando le nuove ricerche assieme a chi le sta direttamente conducendo sul campo.
Partecipano alla conferenza:
Ore 21:00 – Auditorium Confindustria Bergamo (GATE 5)
STORIE CHE HANNO CAMBIATO L’UNIVERSO
La nostra visione del Cosmo non è mai cambiata radicalmente come nell’ultimo secolo. Ci sono scoperte che hanno allargato i nostri orizzonti in modo imprevedibile: storie appassionanti, sorprendenti e divertenti, per tutti. Le raccontano in questa conferenza-spettacolo le voci di Diana Höbel e Marco Sgarbi e i disegni di Gabriele Peddes. Organizzato da EGO European Gravitational Observatory.